Mi chiamo MAYA
Sono una persona normale…e non….ma in fondo cos’è la normalità?
Sono nata in Germania il 9.01.1969 con tanta voglia di vivere, di libertà e……..di viaggiare.
La mia mamma è tedesca e ha scelto un marito italiano. Avevo da poco compiuto un anno e mezzo quando i miei mi hanno portato in viaggio nel bel paese…ITALIA.
Sono una creativa, mi chiamano “la pazza italiana“, mi sento zingara e sempre curiosa di un contatto umano in particolare con….il mondo. Per tanti anni, a causa del lavoro, avevo poco anzi pochissimo tempo libero, sceglievo i viaggi di massimo 2 settimane….ma nonostante ciò ho visitato 33 Paesi e tante fantastiche isole (da Pantelleria,Svalbard a Mayotte etc) fino al Polo Nord.
La mia religione e filosofia di vita è l’umanità. Mi piace mangiare e assaggiare il cibo del mondo. Mi sento bene qunado chiacchiero con gli amici e mi diverto a cucinare con loro. Da tanti anni ormai sono vegetariana. La libertà per me è importante, un diritto umano che tanti non conoscono! Mi attirano nuove mete ed ho sempre tante idee per nuovi viaggi avventurosi, mi piacciono le culture diverse dalla mia ma soprattutto conoscere e comunicare con persone nuove.
La mia vita sembrava perfetta: una meravigliosa famiglia, un bellissimo lavoro che amavo (fotografa e risponsabile marketing), casa, giardino, cani e sempre nuove macchine….. finchè nell‘anno 2003 (avevo solo 34 anni) il nemico (cancro) si è affacciato alla mia vita…..….. prima la diagnosi…poi le cure (chemio, radio e milioni di farmaci). A questo punto mi sono fermata a riflettere sul senso della mia vita; per la prima volta vedevo la primavera in modo diverso……la mia sensibilità ed emotività sono aumentate e migliorate in un modo che non riesco spiegare. Mi hanno dato la prospettiva di 6 mesi di vita………sono grata e soprattutto viva, ancora qui nel pieno della vita che amo così tanto. Ho rifiutato la riabilitazione in una clinica oncologica e sono partita per 4 settimane in Sri Lanka per la cura “panchakama“, era necessario disintossicare sia il mio fisico bombardato dai tanti medicinali che la mia mente stanca; mi sono ripresa con tutta l’energia e la vitalità necessaria. Oggi sono grata all‘anno 2003 e al percorso che ho sostenuto.
…..ma dopo la vita io volevo la NORMALITA‘…..mi sono rituffata nel lavoro, buttandomi nella carriera peggio di prima (per comperare ancora più scarpe???), corsi e congressi……E sono crollata fisicamente nel 2008 colpita dalla sindrome di burnout. Punto basta.
Ok…avevo capito….dovevo rallentare e cambiare qualcosa….scendere dalla giostra su cui stavo. Nella vita è necessario fare delle scelte e avevo soltanto 2 possibilità : carriera o vita. La mia decisione era davvero importante e profonda –ho lasciato tutto e mi sono trasferita in Italia: una decisione dura ma rispettosa di me stessa. Non parlavo italiano, la mia madrelingua è tedesco. Ho sistemato tutto e ho ripreso in mano la nuova situazione, casa etc- stavo da sola ma felice, mi sentivo vivo, rinata…..
Ma nonostante ciò è rimasto un vuoto dentro di me…..c’era ancora una cosa che dovevo fare soprattutto, per me stessa…. E la ricerca inizia……un viaggio verso l’umanità.